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Metal & Film Horror (Part 2)

today3 Ottobre 2022 239 6

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Metal e film Horror, che accoppiata! Eccoci così giunti alla seconda parte di questa piccola e personale analisi, che andrà a farsi un giro tra le pellicole straniere che hanno rafforzato al massimo questo sodalizio.

METAL E FILM HORROR, LA STORIA CONTINUA

Dopo aver parlato QUI di ciò che accadde nella cinematografia italica degli anni ottanta, oggi andiamo a farci una terrificante passeggiata tra le pellicole d’oltre oceano. Qui ci si dipana innanzi un mondo praticamente sconfinato, fatto di chilometri di celluloide intrisi di sangue. Uno dei suoi maggiori interpreti nasce, a dire il vero, nel 1978: parliamo del leggendario Michael Myers. Un film, il primo Halloween, low budget girato in 20 giorni in cui il genio di Carpenter scolpisce a fuoco una cattivo che divenne subito leggenda. La colonna sonora è tra le più scarne mai sentite in una saga horror, ma una delle più efficaci. Essa consiste in una melodia di pianoforte, suonata al ritmo di 5/4 che è passata alla storia.

Altra pietra miliare low budget è il clamoroso “Evil Dead”, in Italia conosciuto come “La Casa”. Sam Raimi cala il Jolly al suo debutto su un lungometraggio, lasciando la platea terrorizzata. Bruce Campbell, col suo personaggio Ash Williams, diviene un’icona di un certo genere di film horror.

FILM HORROR E ANNI OTTANTA

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“Venerdì 13” del 1980 ci regala un altro cattivo coi fiocchi, quel pazzo scatenato di Jason Voorhees. Con il suo machete divenne un’icona del genere. La musica è quasi del tutto assente, viene eseguita solo quando appare il killer di Crystal Lake: questo aspetto regala un’atmosfera particolarmente ansiosa alla pellicola. Nel sesto capitolo della saga “Venerdì 13 parte VI – Jason vive”, del 1986, la colonna sonora vede la presenza di una nostra conoscenza. Come sigla fu infatti utilizzata la canzone “He’s Back (The Man Behind the Mask)” di Alice Cooper.

Tobe Hooper, dal canto suo, nel 1982 terrorizza il mondo con “Poltergeist”, un film che ci fece guardare lo schermo grigio della televisione in maniera diversa. Il film divenne famoso anche per la “Maledizione di Poltergeist”, che consistette in una serie di lutti legati a questo film. Questa pellicola fu un tale shock a livello mediatico che negli anni a seguire fiorirono migliaia di cameo.

UN, DUE, TRE… FREDDY ARRIVA A CERCARE TE

E’ nel 1984 che si va a completare la sacra triade dei miti dell’horror. Il compianto Wes Craven scrive e dirige “Nightmare – Dal profondo della notte” (A Nightmare on Elm Street). Nasce il mito, la leggenda, alias Freddy Krueger. Il manipolatore di sogni per eccellenza non ha bisogno di presentazioni: il suo guanto dotato di lame, da lui stesso costruito, è divenuto un simbolo di un epoca. La sua pelle ustionata, il maglione a righe e il cappello borsalino marrone completano l’affresco di un personaggio che vivrà per sempre.

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Freddy è Nightmare, è il protagonista assoluto. Tutto ruota intorno a lui e alla sua capacità di manifestarsi nei sogni, cosa che sfrutta per tormentare e uccidere i figli dei responsabili della sua morte (e non solo). Per quelli che come me hanno superato gli “anta”, Krueger è quasi un amico oramai, dopo averci fatto passare diverse notti insonni.

Il terzo capitolo della saga, intitolato “Nightmare 3 – I guerrieri del sogno” (A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors), uscito nel 1987, vede una colonna sonora da urlo. Questo grazie agli americani Dokken, che piazzano nel film ben due pezzi: una è “Into the Fire” e l’altra è “Dream Warriors”, scritta appositamente per esso.

GHOULIES, IL FILM DALLA DOPPIA “H”

Nel 1985 “Ghoulies”, film di Luca Bercovici, unisce la H di Horror a quella di Humor. Il film al botteghino non sfonda ma deve il suo enorme successo grazie al nascente mercato VHS. Qui le piccole creature demoniache vengono evocate tramite un rituale magico, e ne faranno di tutti i colori. Le tinte Humor che timidamente si affacciano nel primo film, esplodono nel secondo capitolo del 1988 regalandoci una pellicola sfrontata, esagerata e dalle scene immortali. Quella in cui un Ghoul esce da un cesso del luna park e aggredisce un ospite seduto sulla tazza resterà negli  annali! Proprio in questo secondo capitolo troviamo una canzone eccezionale, ovvero “Scream Until You Like It”, pezzone degli WASP incluso originariamente nell’album “Live… In the Raw” del 1987.

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UN GENERE NATO COI GREMLINS

Questo particolare genere di Horror Comedy nacque nel 1984 col film “Gremlins”. Chi non conosce queste paffute e morbide creaturine che non dovevano mai toccare l’acqua ne nutrirsi dopo la mezzanotte? Il film ricevette elogi e premi di ogni tipo, dando il via a questo sottogenere. Degni di nota sono l’ottimo film “Frigth Night” di Tom Holland, uscito nel 1985, e “Chi è sepolto in quella casa?” del 1986.

Tornando per un attimo a Tom Holland, non si può non ricordare la creazione di un personaggio divenuto iconico nel mondo Horror. Parlo ovviamente di Chucky, protagonista del film “La bambola Assassina”. In queste pellicole la colonna sonora era perlopiù orchestrale o al massimo composta da parti elettroniche.

SOTTO SHOCK, UN FILM ELETTRICO IN TUTTI I SENSI

Altra pellicola dalla colonna sonora al fulmicotone è “Sotto Shock”, film del 1989, anche questo firmato da Wes Craven. La trama tocca l’opinione pubblica, trattando il tema dell’esecuzione tramite sedia elettrica. Un serial Killer viene giustiziato, ma invece di morire si trasforma in energia elettrica, capace di possedere le persone. La colonna sonora di questo film è pazzesca, a partire dal main theme “Shocker”, brano composto da Paul Stanley e che vede musicisti del calibro di Vivan Campbell, Rudy Sarzo e Tommy Lee.

I Megadeth, per l’occasione, coverizzarono “No More Mr. Nice Guy”, originariamente di Alice Cooper. Parteciparono alla colonna sonora anche i teutonici Bonfire col pezzo “Sword & Stone”, originariamente prevista per l’album “Crazy Nights” dei Kiss.

RIFLESSIONI DEL MIC

Sono un appassionato di Horror. Ho un avambraccio del mio corpo tatuato a tema, con una composizione contenente la triade, ovvero Myers, Krueger e Voorhees, con Chucky più indietro che se la ride. Essi sono dominati dal cenobita Pinhead, che controlla tutto col suo  Cubo di Lemarchand.

“Hellraiser”, nei primi tre film della serie, è ciò di più psicologicamente devastante si possa trovare, e non poteva essere altrimenti visto che il tutto nasce da un libro di sua maestà Clive Barker. Avrei sempre voluto sentire qualche pezzo Metal, soprattutto nel secondo film, perchè secondo me è quello che meglio si presterebbe ad avere chitarre a mille. La pecca fu poi colmata nel terzo episodio del 1992, dove vedremo i Motorhead col pezzo “Hellraiser”: celeberrimo il video musicale, col cenobita che gioca, e perde, contro il mai troppo compianto Lemmy.

Non mi sono dimenticato del film Horror che per eccellenza si lega al mondo del Metal, ovvero “Morte a 33 giri” del 1986. Semplicemente lo tratterò in un articolo a parte che farà da conclusione a questo nostro viaggio nel mondo dei film dove la paura e le chitarre distorte sono attori protagonisti.

Mic DJ vi saluta e vi da appuntamento qui in radio, tra articoli e tanta buona musica. Ora qualche consiglio per voi direttamente da Jolly Roger Radio.

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Scritto da: Mic DJ

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Commenti post (6)

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  1. roberto Geo il 3 Ottobre 2022

    Non poteva essere che cosi.. Ci avevi abitiati al “vino buono” …nella prima parte… Ora è il momento di quello ottimo.. Epico anche questo articolo che se non ti prende per l’evocazione degli anni d’or{r}o{r).. Ti ammalia per tutti i dettagli e curiosità.. Che fannno venir voglia di riascoltare le soundtrack.. Solo quello.. Perché i lungometraggi.. È già bastata l’adrenalina d quando avevo il cuore piu forte 30anni fa.. Ahha scherzi a parte. Sempre grazie x queste emozioni. Gran lavoro!

  2. Cristina Petrini il 5 Ottobre 2022

    Oltretutto tutti film leggendari, come dissi già la scorsa volta non amo il genere horror, ma è una “buona scusa” per approcciarsi a grandi nomi invece del metal… ottimo accostamento!

  3. M.C.Pirani il 6 Ottobre 2022

    Hai magistralmente collegato due generi che amo l’horror (un pelo di più i libri dei film) e il Metal, mi hai fatto venire voglia si di rivedere il film che di riascoltare qualche brano.

    • Katrin il 7 Ottobre 2022

      Beh direi che siamo a casa mia in pratica, diciamocela tutta un film horror non è un vero film horror, senza una colonna sonora che ti fa drizzare il culo dal divano, non solo hai elencato tutti film che qui in casa adoriamo, ma anche i rispettivi brani di cui abbiamo giusto qualche chicca in vinile, stai parlando con qualcuno che di horror, ne sa, hai sottolineato di come anche solo due note fatte bene, sanno dare un’atmosfera in grado di rendere una pellicola leggendaria…ricordo a tal proposito un buon Rob Zombie ci ha donato giusto due perle no ?😁 Non mi resta che farti i complimenti e ti lancio una palla sull’onda dell’entusiasmo……metal o meglio musica e compositori leggendari e videogame ^^ sempre horror che avevi capito 🤣

  4. Lucy70 il 7 Ottobre 2022

    Come ho detto la scorsa volta amo il genere horror che non sarebbe lo stesso Se non ci fossero questo genere di musiche a far risaltare ancora di più i momenti clou del film

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